La Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di Cagliari è una delle 17 organizzazioni didattiche di specializzazione disciplinate dal D.P.R. 30 settembre 1963 n. 1409, (art.14 e tab.B).
Le Scuole di A.P.D. sono di grado para-universitario, pubbliche e gratuite; hanno come finalità la formazione del personale tecnico-scientifico della amministrazione archivistica e di quanti intendono operare nel settore della ricerca storica e del riordino del patrimonio documentario nazionale, sia pubblico che privato.
Con Decreto del Ministero della Cultura del 1° ottobre 2021, n. 241, recante il "Regolamento concernente le funzioni, l'organizzazione e il funzionamento delle Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica degli Archivi di Stato, in attuazione dell'articolo 9, commi 3 e 4, del decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368", le Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica sono diventate dei corsi di formazione post-laurea.
Il corso di specializzazione per archivisti è di durata biennale e le iscrizioni si aprono ogni due anni.
Sono ammessi al corso coloro che siano in possesso di laurea specialistica o magistrale o di diploma di laurea di cui all’ordinamento anteriore al decreto del Ministro per l’università e la ricerca scientifica e tecnologica del 3 novembre 1999, n. 509, e che abbiano superato la prova di ammissione.
I dipendenti del Ministero della cultura inquadrati nel profilo professionale di funzionario archivista, purché in possesso del titolo di studio sopra citato, sono ammessi al corso anche in soprannumero e sono esentati dal sostenere la prova di ammissione.
Gli archivisti preposti agli archivi di enti o istituzioni ecclesiastiche d’interesse storico, di cui all’articolo 1 del D.P.R. 16 maggio 2000, n. 189, che abbiano superato la prova di ammissione possono essere ammessi al corso anche in soprannumero, nella misura massima del 10 per cento dei posti disponibili, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del D.P.R. n. 189/2000.
Le domande di ammissione devono essere presentate alla segreteria dell'Archivio di Stato entro la data di volta in volta comunicata con apposito avviso. La Scuola è a numero chiuso. Per il biennio 2023-2025 i posti previsti dal bando sono 15.
La selezione dei candidati avviene attraverso una prova di ammissione consiste in una prova scritta volta ad accertare il possesso delle conoscenze di base in ambito archivistico e storico nonché in una prova di traduzione dal latino di un documento edito di età medievale. Il superamento di tali prove consente di accedere alla graduatoria finale.
Gli insegnamenti della Scuola si distinguono in obbligatori e facoltativi, come indicato nel piano dell’offerta formativa. Lo svolgimento dell’attività didattica può avvenire anche mediante insegnamento a distanza per mezzo di sistemi informatici, per un numero di ore comunque non superiore al 25% delle ore complessive di didattica.
Il conseguimento del diploma di specializzazione per archivisti è subordinato al superamento degli esami di profitto per ciascuno degli insegnamenti erogati per un numero di crediti non inferiore a 120.
Per essere ammessi a sostenere gli esami di profitto nelle singole discipline, gli allievi di ciascun corso di insegnamento devono aver frequentato, anche in modalità a distanza, le lezioni almeno per l'80% delle ore di insegnamento previste dal piano didattico. La Scuola provvedono all'accertamento dell'effettiva presenza mediante idonei sistemi di verifica, anche per le lezioni in modalità a distanza.
Gli esami di profitto possono consistere, a seconda degli insegnamenti, in prove scritte, orali o pratiche. La votazione di ogni esame di profitto è espressa in trentesimi. L'esame si intende superato se la votazione è di almeno diciotto trentesimi.
Le lezioni hanno inizio ogni anno nel mese di novembre e terminano a fine maggio; si tengono, ogni martedì e mercoledì, dalle h. 9 alle h. 12, presso i locali dell'Archivio di Stato, via Gallura 2.
La prova finale consiste nella presentazione, da parte dello studente, di un elaborato originale in una delle discipline oggetto d’insegnamento, previa approvazione del docente relatore. La prova finale viene discussa davanti a una commissione composta da tre docenti nominati dal Direttore della Scuola, da un delegato del Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali e dal docente relatore. La commissione può attribuire alla prova finale fino a un massimo di 10 punti aggiuntivi rispetto alla media dei voti conseguiti negli esami di profitto. Le prove finali sono stabilite in due sessioni annuali, dopo il termine degli appelli per gli esami di profitto, dal Direttore, sentito il Consiglio didattico. La votazione finale del corso di specializzazione è espressa in centocinquantesimi e la votazione minima ai fini del conseguimento del diploma è pari a novanta, tenendo conto della media dei voti conseguiti negli esami di profitto e dei punti conseguiti nella prova finale. La commissione d’esame può conferire la distinzione della lode al candidato che abbia riportato la votazione di centocinquanta centocinquantesimi.
Espletate le prove, viene rilasciato il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, che costituisce titolo di studio specifico, valido a tutti gli effetti di legge. Esso deve essere posseduto, oltre che dal personale scientifico degli Archivi di Stato, anche da coloro che vogliano partecipare ai concorsi per la direzione delle sezioni separate d'archivio presso le regioni, le province, i comuni capoluoghi di provincia, i consorzi di comuni e gli altri enti i cui archivi siano stati dichiarati di particolare importanza. Il diploma, inoltre, costituisce titolo per diventare soci di cooperative di archivisti, ricercatori o, più in generale, di operatori culturali.
Agli allievi del corso di specializzazione che hanno sostenuto la prova finale la Scuola rilascia, oltre al diploma, una certificazione comprensiva della votazione finale e dei voti riportati nei singoli esami di profitto con l’indicazione dei relativi moduli e dei rispettivi crediti